Ciro Di Pietro

Foro e/o Abo di appartenenza:
Chief Restructuring Officer C.R.O.
Aree di competenza:
Chief Restructuring Officer. C.R.O. Turnaround Manager
Piani di ristrutturazione ex art. 182 bis
Coordinatore di un Team, per la verifica di accesso al credito (prevalentemente società corporate)
Spin -off Aziendali
Ristrutturazione del Debito
Costituzione di società all’estero
Informazioni per i clienti:

Tesi di laurea in crisi economico – finanziaria e aiuti alle Imprese nel Diritto Europeo

Ristrutturazione del Debito
Cessione Rami di Azienda
Spin -Off Aziendali
Team di Professionisti Avvocati e Commercialisti al servizio di  Aziende Corporate : Analisi di bilancio , RESTRUCTURING-RISK -SETTORE BANCARIO,
Chief Restructuring Officer.

” Il Chief Restructuring Officer (CRO), o Turnaround Manager (TM), è solitamente un manager con esperienza tanto nella gestione ordinaria dell’impresa – condivide quindi il linguaggio e i meccanismi di dirigenti e imprenditori – quanto nelle delicate vicende che caratterizzano tutti i processi di ristrutturazione, siano essi piani di risanamento ex art. 67, piani di ristrutturazione ex art. 182bis, ovvero procedure concorsuali liquidatorie o in continuità. Il suo ruolo principale, oltre a coordinare “sulla linea del fronte” gli sforzi congiunti di imprenditore, management e consulenti, è soprattutto la responsabilità per l’implementazione del piano di risanamento. 

Corporate restructuring
aiutiamo le imprese e gli investitori ad aumentare il rendimento atteso nelle fasi di trasformazione e di deterioramento delle performance e della crescita. Vi assistiamo nei processi di ristrutturazione, turnaround e nell’allocazione del capitale e degli investimenti – valutando i vostri piani di business in modo obiettivo. Attingiamo dalla nostra esperienza per elaborare strategie in grado di identificare e prevenire default finanziari e assistervi nel rispettare la normativa sul fallimento e gli altri requisiti legali.
Working capital management.
Consigliamo come migliorare i flussi di cassa e a rendere efficiente il livello del capitale circolante (crediti e debiti commerciali, magazzino), incrementando in tal modo la liquidità complessiva e offrendo strategie efficaci di gestione delle linee di credito.